Finanza decentrata (DeFi)
05 luglio 2022 – 16:51
Secondo quanto riferito, il prestatore di criptovalute Nexo ha avviato le procedure per l’acquisizione di Vauld, un altro rivale in difficoltà. Secondo quanto riferito, è stato firmato un accordo iniziale “non vincolante” tra le due parti, con un periodo esplorativo di 60 giorni prima della firma dell’accordo.
Nexo guarda Vauld
Vauld, notevolmente colpita dalle turbolenze del mercato delle criptovalute, ha sospeso ieri i suoi servizi di deposito, prelievo e transazione, dopo aver annunciato in precedenza il licenziamento del 30% del suo personale.
Nexo avrebbe quindi, secondo IlBlocco, ha avviato un processo di acquisizione del suo concorrente di Singapore, che opera anche in India.. A quanto risulta, ha firmato un term sheet indicativo con l’intenzione di acquisire fino al 100% della società. Il documento concede al prestatore britannico di criptovalute un periodo “esclusivo” di 2 mesi per condurre la due diligence. In altre parole, è l’unico in corsa per il buyout in questo periodo. Un’acquisizione che, se completata, consentirebbe a Nexo, secondo quanto dichiarato, di espandere la propria presenza nel mercato asiatico..
Vauld non è la prima azienda in difficoltà a interessare la società di punta del settore dei prestiti. Prima di esso, Nexo aveva manifestato l’intenzione di acquistare alcune delle attività di Celsius un’altra importante piattaforma di prestito di criptovalute in difficoltà. Ma quest’ultimo ha rifiutato la sua offerta, lasciando scadere il termine. A differenza di Vauld, che la considera una via d’uscita onorevole.
Operare sotto l’ombrello di Nexo ci mette immediatamente in una posizione di forza per continuare ad adempiere ai nostri obblighi fiduciari nei confronti dei clienti. E allo stesso tempo di realizzare le ambiziose roadmap di entrambe le aziende, indipendentemente dalle condizioni di mercato.
Darshan Bathija, cofondatore di Vauld, citato in IlBlocco
Nexo si posiziona come salvatore delle società di prestito di criptovalute
Da parte sua, la piattaforma CeFi è visibilmente in buona forma, posizionandosi come la piattaforma di entità di salvataggio. Inoltre, lei lavora con il gigante bancario Citigroup da giugno.. L’obiettivo: elaborare strategie per consolidare i prestatori di criptovalute in difficoltà.
Una posizione non dissimile da quella di Sam Bankman-Fried. Il cofondatore di FTX e Alameda Research, condivide più o meno la stessa concezione, ovviamente non senza intenzioni espansionistiche.
Tatiana Metodieva, responsabile delle finanze e degli investimenti, ha dichiarato che Nexo è solidale con tutte le aziende colpite dall’attuale crisi del mercato. Ha aggiunto che l’istituto di credito è pronto a dialogare per ottimizzare le loro operazioni e guidarli attraverso le difficoltà. Poi, da brava comunicatrice, ha posto Nexo in cima al mucchio, riferendosi ai grandi operatori di criptovalute che usciranno a pieni voti dai tempi turbolenti. I loro punti di forza: “forza competitiva, disciplina e responsabilità senza compromessi nei confronti degli utenti”. Vogliamo crederle.