Una settimana fa, Tether ha annunciato un profitto record di 1,48 miliardi di dollari nel suo ultimo rapporto di certificazione trimestrale. Allo stesso tempo, la società ha rivelato che detiene per 1,5 miliardi di bitcoin, pari a circa il 2% delle sue riserve.. D’ora in poi, la sua nuova strategia di investimento sarà più in linea con la principale criptovaluta. Infatti, secondo una dichiarazione del 17 maggio, il più grande emittente di stablecoin sul mercato per capitalizzazione di mercato, ha annunciato che « destinerà regolarmente fino al 15% dei suoi profitti operativi netti realizzati all’acquisto di Bitcoin ».
Tether segue le orme di MicroStrategy
Lo scopo di questa decisione è di « rafforzare e diversificare » le sue riserve di stablecoin la cui maggior parte è costituita da contanti o equivalenti e da altri depositi a breve termine come i buoni del Tesoro USA.
Il Bitcoin ha continuamente dimostrato la sua resistenza e si è affermato come riserva di valore a lungo termine con un notevole potenziale di crescita. La sua offerta limitata, la natura decentralizzata e l’adozione diffusa hanno reso il Bitcoin la scelta preferita dagli investitori istituzionali e retail.
Paolo Ardoino, CTO di Tether, in Comunicato stampa
La nuova direzione di Tether ricorda la politica di acquisto di MicroStrategy che, sotto la guida del fondatore Michael Saylor, sta accumulando bitcoin nel proprio tesoro dall’estate del 2020 per sostituire un dollaro « che si sta sciogliendo come un cubetto di ghiaccio ».
Tether ha anche dichiarato che investirà nello sviluppo di sistemi di comunicazione, energia e infrastrutture per il mining di bitcoin. Si tratta di un modo per essere maggiormente coinvolti nell’ecosistema Bitcoin, che ricorda anche il desiderio di Michael Saylor di contribuire ulteriormente al suo sviluppo offrendo una soluzione « chiavi in mano » per le aziende attraverso la Lightning Network.
Ma a differenza di MicroStrategy, che a priori continua ad affidare la custodia dei suoi preziosi bitcoin a degli intermediari, il controverso emittente USDT li custodirà in proprio, senza ricorrere a custodi terzi.
Tether continua a costruire sul suo sfacciato successo, consolidando ulteriormente la sua posizione di leadership nel segmento delle stablecoin. La sua quota di mercato è aumentata del 24% dall’inizio dell’anno a scapito dei suoi principali rivali, USDC e BUSD, più trasparenti ma più esposti alle turpitudini della giurisdizione statunitense.
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