Il Bitcoin sta ufficialmente entrando a far parte della strategia economica della Russia. Anton Silouanov, ministro delle Finanze russo, ha confermato che le aziende russe utilizzeranno il BTC per le transazioni commerciali con l’estero. Questo annuncio, unito alle normative favorevoli al mining e agli scambi, illustra la rapida evoluzione della posizione della Russia sull’uso del Bitcoin.
Bitcoin per aggirare le sanzioni internazionali sulla Russia
Mentre il mondo festeggiava il Natale, Anton Silouanov, ministro delle finanze russo, ha annunciato che Russia utilizzava Bitcoin per effettuare transazioni con società straniere.Si trattava di un modo per aggirare le sanzioni internazionali imposte all’economia russa dall’inizio del conflitto in Ucraina.
Anton Silouanov afferma che:
« In regime sperimentale è possibile utilizzare il Bitcoin, che abbiamo estratto qui in Russia. […] Queste transazioni stanno già avvenendo. Crediamo che debbano essere ampliate e sviluppate ulteriormente, sono convinto che ciò avverrà l’anno prossimo ».
Immagine del ministro delle Finanze Anton Silouanov sul set di Russia24
Questa dichiarazione, rilasciata alla televisione russa dal canale di notizie in streaming Russia 24, la dice lunga sul cambiamento della geopolitica, sulle crescenti implicazioni del Bitcoin e sul fatto che il Bitcoin non è più un’arma di distruzione di massa. sembra rispondere quasi direttamente all’avversario americano.
Nel luglio 2024, l’allora candidato alla presidenza Donald Trump e la senatrice Cynthia Lummis hanno espresso l’intenzione di creare una riserva strategica di un milione di Bitcoin per ridurre il debito degli Stati Uniti. Questa idea non è passata inosservata in Russia.
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Nel corso dell’anno, la Russia ha introdotto una normativa che legalizza e supervisiona il mining di Bitcoin. Qualche settimana fa, Vladimir Putin ha anche dichiarato che « nessuno » può fermare il Bitcoin.
Con l’uso ufficiale del Bitcoin nelle transazioni internazionali russe, diventa sempre più difficile per i governi occidentali continuare a ignorare o screditare il Bitcoin utilizzando argomenti fallaci..
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Che rapporto ha la Russia con il Bitcoin e le criptovalute?
Il rapporto tra la Russia e le criptovalute, in particolare il Bitcoin, si è notevolmente rafforzato. negli ultimi mesi e potrebbe diventare un pilastro centrale della sua strategia economica.
Nel marzo 2024, un’indagine ha rivelato che 20 miliardi di dollari di USDT sono passati attraverso Garantex, una piattaforma di scambio russa, nonostante le sanzioni internazionali. Allo stesso tempo, la Banca centrale russa ha annunciato che i cittadini hanno scambiato un totale di 51 miliardi di dollari in criptovalute nel corso del 2023.
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Nell’agosto del 2024, Vladimir Putin ha firmato una legge che legalizza l’estrazione mineraria, una mossa che dovrebbe portare 50 miliardi di rubli all’anno (oltre 500 milioni di dollari) alle casse dello Stato, consolidando al contempo la posizione della Russia nell’industria mineraria. Nello stesso mese, la Russia ha annunciato il lancio di 2 piattaforme di scambio dedicate alle monete stabili dei BRICS, con l’obiettivo di accelerare la sua de-dollarizzazione.
A novembre è stato adottato un quadro fiscale aggiornato per regolamentare il mining e il trading di Bitcoin, nonostante l’imposizione di restrizioni geografiche su alcune regioni fino al 2031.
Grazie a queste riforme, la Russia sta cercando di diventare uno dei principali attori nell’utilizzo della blockchain Bitcoin, dimostrando la sua determinazione a rivaleggiare con gli Stati Uniti, dando vita alla teoria dei giochi su scala globale..
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Fonte: Russia24
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Inizialmente attratto dal richiamo del guadagno, sono ora intrappolato nella tana del coniglio. Senza via d’uscita, tutto ciò che posso fare è condividere le mie conoscenze e trasmettere la mia passione per il Bitcoin. Sono anche il creatore di Adopt a Block, un sito web educativo dedicato al Bitcoin.
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