Mentre il mercato delle criptovalute sembra destinato a risalire, il caso FTX si sta impantanando in un lungo procedimento. Con un ex-CEO Sam Bankman-Fried molto più preoccupati di sfuggire alle responsabilità che di riconoscerle una volta per tutte. E procedure per il recupero dei fondi depositati incomprensibili quanto l’annuncio di una possibile riapertura di questo scambio.
Una situazione complessa che sta diventando un terreno di gioco per tutti i tipi di truffatori, decisi ad approfittare di questa vicenda giudiziaria. E soprattutto con gli sfortunati – e numerosissimi – utenti di FTX i cui fondi sono ancora bloccati su questa piattaforma. Perché ovviamente, una campagna di truffa sta cercando di derubarli ulteriormente. La tecnica: far credere in un “possibile ritorno dei loro beni”.
FTX – Attenzione alle truffe sui rendimenti degli asset
Tanto vale iniziare subito dalla fine: no, la piattaforma FTX non ha ancora avviato un ritorno delle criptovalute bloccate sulla propria piattaforma. Questo per almeno due ovvie ragioni. Il primo è la campagna in corso per recuperare il maggior numero possibile di beni coinvolti nel caso. E la seconda, perché anche dopo questa miracolosa cattura, sarà comunque necessario determinare come distribuirlo. Soprattutto perché sembra improbabile che tutti i debiti dell’azienda possano essere coperti.
Una procedura che la cui durata deve essere stimata in annialmeno. Basti pensare al tempo necessario per “risolvere” il caso Mt. Gox… il più grande disastro dell’ecosistema delle criptovalute. E nel frattempo, i ladri cercano di infiltrarsi nei meandri di questo tempo perduto. Con un recente allarme lanciato da “debitori FTX” su “truffe e frodi attive” nei loro confronti…
” Siamo a conoscenza di truffe e frodi attive da parte di terzi che cercano di approfittare dei clienti FTX. Si noti che né i debitori di FTX né i loro agenti vi chiederanno denaro, commissioni, pagamenti o password per i vostri conti nell’ambito dell’eventuale restituzione dei beni dei clienti. Se ricevete un messaggio che richiede informazioni relative a FTX o alla sua procedura fallimentare, non esitate a contattare direttamente i debitori di FTX (…) prima di fornire tali informazioni.. “
FTX
FTX – Rivittimizzare gli investitori rubando le loro perdite
Perché questo tipo di trappola non serve solo a rubare gli ultimi fondi detenuti nei portafogli interessati. Infatti, ottenere i dati personali raccolti potrebbe anche permettere a questi ladri di “rivittimizzare coloro che hanno già subito un torto, cercando di trovare il modo di recuperare le perdite”.. Questo avviene attraverso un sito web falso che sostiene di essere gestito dal Dipartimento di Stato americano.
A avviso rilasciato a fine dicembre, questa volta da la Divisione di regolamentazione finanziaria dell’Oregon. Un’ulteriore prova dei numerosi obiettivi molto specifici di cui gli utenti di FTX possono essere vittime.
Fate attenzione alle numerose campagne di phishing, sia attuali che future, in relazione al recupero dei fondi detenuti sulla piattaforma FTX. Perché c’è una sola certezza sul campo: appariranno – e spariranno – molto più rapidamente del processo giudiziario che dovrebbe gestire questo caso.