Francia, la nuova terra promessa delle società di criptovalute? Dopo i colossi Binance e Crypto.com, è il turno di Circle di cercare di espandersi in Europa partendo dalla Francia. La società di tecnologia finanziaria ha infatti annunciato di aver compiuto i passi necessari per ottenere i preziosi sesami che le apriranno le porte del vecchio continente.
Francia, trampolino di lancio per l’espansione europea di Circle
In un comunicato stampa del 21 marzo, Circle ha svelato le sue ambizioni europee. La società ha annunciato di aver presentato due domande all’Autorité des marchés financiers (AMF) e all’Autorité de contrôle prudentiel et de résolution (ACPR).
La prima riguarda una richiesta di approvazione (finora sono state rilasciate solo registrazioni) per diventare un fornitore di servizi di asset digitali (DASP). Questa approvazione le consentirà di fornire l’intera gamma di beni e servizi al mercato francese, in conformità con i controlli di governance e i protocolli antiriciclaggio che dovrebbero essere ulteriormente rafforzati nel 2024.
La registrazione DASP (fornitore di servizi di asset digitali) fornisce un percorso iniziale per sostenere l’innovazione dei beni digitali sensibili. Inoltre, aspiriamo a diventare una delle prime aziende a ottenere una licenza completa nell’ambito del regime di licenze PSAN potenziato e speriamo che i nostri piani di crescita per il Paese rafforzino la sua posizione di hub globale dell’innovazione.
Jeremy Allaire, CEO di Circle, in Comunicato stampa
D’altra parte, Circle cerca di formalizzarsi come istituto di moneta elettronica. Se la fintech otterrà l’approvazione delle autorità di regolamentazione, sarà sulla buona strada per soddisfare le nuove regole dell’UE, il MiCA, che attendono l’approvazione del Parlamento europeo il 18 aprile.
EUROC è stato potenziato?
Avrà un vantaggio soprattutto nell’imporre EUROCla sua stablecoin sostenuta dall’euro, che per il momento rimane piuttosto riservata con una capitalizzazione di mercato di circa 29 milioni.
Con questa richiesta, siamo entusiasti di portare la nostra strategia di crescita europea al livello successivo. Gli sforzi completi della Francia verso una regolamentazione delle criptovalute orientata all’innovazione sono lodevoli e sono strettamente in linea con la visione di Circle per il futuro del settore dei pagamenti digitali.
Jeremy Allaire, CEO di Circle, in Comunicato stampa
Dopo le recenti battute d’arresto, in cui la sua stablecoin di punta ha fatto sudare freddo la comunità crittografica perdendo momentaneamente l’aggancio al dollaro USA in seguito al fallimento della Silicon Valley Bank, è probabile che la svolta europea dia a Circle una nuova prospettiva di vita. Infatti, il suo grande rivale, l’USDT Tether, aumenta nuovamente il divario con una capitalizzazione (78 miliardi), più del doppio di quello di dell’USDC (35,3 miliardi di dollari). Ma il mercato europeo potrebbe offrire prospettive di crescita tali da rimetterlo in corsa.
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