Lo stato attuale del mercato delle criptovalute negli Stati Uniti è a dir poco surreale. Con il capo della SEC Gary Gensler che da un lato “protegge” gli investitori spaventando i giganti del settore e facendo crollare il mercato. E dall’altra, l’emittente di stablecoin USDC propone alla Commissione per i servizi finanziari della Camera degli Stati Uniti di proteggere un dollaro USA “a un bivio”.
In effetti, sembra che anche il mercato delle stablecoin si stia orientando verso una destinazione finora inaspettata. Se si crede a Jeremy Allaire, CEO di Circle, questo mercato della stabilità digitale potrebbe essere la prossima grande novità. l’ancora di salvezza per un dollaro USA che sta perdendo la sua egemonia globale. Per questo motivo chiede una regolamentazione immediata per affrontare “questioni che sono semplicemente troppo importanti per essere ignorate”.
Circle – “Il dollaro è a un bivio
Vedere un attore importante, anche se altamente centralizzato, nel settore delle criptovalute Proporre di proteggere l’USD è un po’ sconcertante. Ma questa è esattamente la posizione assunta da Jeremy Allaire, CEO di Circle, davanti alla Commissione per i servizi finanziari della Camera degli Stati Uniti. L’intervento rientrava nell’ambito di un’audizione prevista per oggi, il cui titolo era: Bringing clarity to the digital asset ecosystem.
Si tratta di “blocchi geoeconomici e geopolitici in rapida evoluzione”, la cui principale conseguenza si esprime in “enormi pressioni sul sistema finanziario globale basato sul dollaro del secondo dopoguerra”. E in effetti un costante declino della quota del dollaro sulle riserve valutarie mondiali stimato in “circa un punto percentuale all’anno in media negli ultimi 8 anni”.
Per questo motivo, secondo Jeremy Allaire, il primato del dollaro deve essere imposto rapidamente anche perché “la moneta più competitiva su Internet.” Questo perché non deve perdere il suo ruolo di “riserva di valore e mezzo di scambio affidabile in un’economia globale alimentata da dispositivi e software intelligenti”. L’unico limite è che le transazioni devono essere “legali”.
“La domanda di dollari sicuri e protetti su Internet è reale e in crescita. Con il giusto quadro normativo, le monete stabili e le reti blockchain potrebbero evolversi per supportare miliardi di utenti e decine di trilioni di dollari di attività di pagamento. In effetti, i progressi della blockchain stanno accelerando e la tecnologia Web3 è ampiamente considerata un’infrastruttura strategica per il futuro di Internet..”
Circle – La legislazione sulle stablecoin deve essere “una priorità nazionale”
E per mantenere il dollaro competitivo con gli attuali sviluppi del Web3, la soluzione proposta da Jeremy Allaire consiste in legislazione urgente sulle monete stabili. L’obiettivo è stabilire un quadro normativo chiaro – e certamente favorevole – per lo sviluppo di una versione USD dell’economia digitale privata della stabilità. Un disegno di legge presentato come un “primo passo” volto a “creare le condizioni per un mercato dinamico e sicuro degli asset digitali.” E questa non è certo la tendenza attuale!
“Far arrivare una legge sulla scrivania del Presidente Biden dovrebbe essere una priorità nazionale. Mentre parliamo, i principali governi di tutto il mondo stanno istituendo le proprie leggi sulle stablecoin. È un punto che va ripetuto: altre nazioni stanno emanando leggi per regolamentare l’uso del dollaro americano. È giunto il momento che gli Stati Uniti guidino lo sviluppo di regole globali che determinino il modo in cui la nostra valuta si muove nel mondo..”
Jeremy Allaire sostiene la sua tesi discutendo la preoccupante ascesa dello yuan digitale cinese. Ma anche del fatto che molti Paesi stanno attualmente legiferando per controllare lo sviluppo delle principali monete stabili sul loro territorio.. Ciò potrebbe portare all’introduzione di quadri giuridici volti, a suo avviso, a “regolamentare l’uso stesso del dollaro USA”.
Ma per perfezionare questo quadro giuridico, Jeremy Allaire prevede la necessità diaprire i servizi della Federal Reserve degli Stati Uniti (Fed) alle società private che emettono monete stabili.. L’obiettivo sarebbe quello di garantire l’autenticità delle monete, nonché i requisiti di garanzia, rimborso ed effettiva stabilità. Considerato lo stato attuale del mercato bancario statunitense, è probabile che questa proposta sia difficile da approvare, nonostante sia stata presentata come una priorità assoluta…
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