La natura insolita di questa notizia è evidente fin dall’inizio della stesura di questo articolo, quando si tratta di decidere se classificarla come “Bitcoin” o “NFT”. Un mero dettaglio – o addirittura un’opportunità – per alcuni, ma un cambiamento nelle dinamiche impossibile da digerire per gli altri. Finora i massimalisti del Bitcoin si sono vantati di non partecipare a quella che presentano come la proliferazione di queste economie digitali di merda. Ma questo era prima…
Infatti, la blockchain simbolo dell’industria delle criptovalute è diventata improvvisamente la casa degli Ordinals, questi NFT di un nuovo tipo di satoshi. Un mercato in crescita esplosiva il cui numero di immatricolazioni continua ad aumentare, anche se un certo rallentamento – ancora molto relativo – comincia a farsi sentire.
Dal nulla, questi satoshi non fungibili sono attualmente più di 8,5 milioni di registrazioni in totale per un fatturato storico stimato di quasi 40 milioni di dollari, secondo i dati di Dune Analytics. E allo stesso tempo, la rete Bitcoin sta conquistando il secondo posto nel mercato NFT! Dovremo rianimare alcuni massimalisti…
Bitcoin – Seconda blockchain sul mercato NFTS
Il fatto è tanto insolito quanto storico. La blockchain di Bitcoin sembra ora essere il più grande fornitore di NFT, subito dopo il suo eterno rivale Ethereum.. Questo era inimmaginabile solo pochi mesi fa, prima che gli Ordinals inondassero questa rete, originariamente destinata ai pagamenti digitali o, più recentemente, come riserva di valore.
Eppure i dati della catena non mentono. E il 167,86 milioni di vendite mensili Le vendite registrate collocano ora il sogno di Satoshi Nakamoto tra i leader di questa economia speculativa dei pixel. E per mettere a tacere i detrattori, questa consacrazione è confermata anche nelle ultime 24 ore (3 milioni di dollari) o negli ultimi 7 giorni (43 milioni di dollari) se dobbiamo credere alla classifica del sito CryptoSlam specializzato nel mercato NFT.
Una posizione comoda e lontana dagli altri pretendenti al trono, ancora occupati dal leader Ethereum, come la blockchain Solana (55,79 milioni di dollari) installata sul terzo gradino del podio. E infine una semplice domanda su questo improvviso volo del Bitcoin in acque inesplorate: il suo esplosivo mercato NFT sarà in grado di competere con Ethereum al punto da imporre un ribaltone nel settore?
Bitcoin – Le collezioni di NFT che stanno facendo faville
Anche nella classifica delle collezioni più popolari del momento, la rete Bitcoin è ancora una volta protagonista. Infatti, tre dei suoi progetti sono in cima alle classifiche di vendita negli ultimi 30 giorni, tra cui il famoso Ordinals (ORDI) e il suo aumento del 3376%, che lo colloca appena sotto il perenne numero uno Bored Ape Yacht Club (-8,65%).
Seguono gli Uncategorized Ordinals al 5° posto, con 23 milioni di dollari. E appena fuori dalla top 10, la collezione “Space Pepes” con 12,24 milioni di dollari, dopo un aumento di oltre il 116% nel periodo. In ogni caso, la blockchain di Bitcoin è l’unica a a comparire due volte in questa classifica delle 10 collezioni più popolari dopo Ethereum e i suoi 5 progetti iconici, tra cui Azuki e Mutant Ape Yacht Club.
Questo improvviso trend dei memecoin sarà confermato nei prossimi mesi? Difficile dirlo, vista l’estrema volatilità di questo improbabile trend e il vuoto di shitcoin che ne caratterizza lo sviluppo. In ogni caso, la rete Bitcoin è ormai da annoverare tra gli attori centrali del mercato NFT. Questo non dispiace ai massimalisti, alcuni dei quali stanno ancora cercando di censurare il suo sviluppo…
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